PANTELLERIA

Parlare di Pantelleria, la più grande isola della Sicilia, non può limitarsi a descrivere in modo semplicistico una località di vacanza, ma a parlare di un fantastico microcosmo posizionato al centro del Mediterraneo.

Infatti in questo luogo non ci si limita a trascorrere una vacanza esclusivamente limitata ai tre mesi estivi, ma, grazie alle sue innumerevoli bellezze naturali ed alla costante presenza del sole, le estati sono molto più lunghe.

A Pantelleria è possibile scegliere il tipo di vacanza ideale immersi nella natura e nella cultura di un territorio e di un popolo dalle origini antiche.

Splendida la sua costa mai monotona, pietre frastagliate che si alternano a scogli lisci e a vere e proprie sculture naturali nella roccia. Facili accessi al mare si contrappongono a strapiombi mozzafiato, che spesso nascondono meravigliose grotte dalle acque cristalline.

“I Cannizzi” vi augurano un lieto soggiorno a Pantelleria, un mondo lento, fatto di silenzi e ambienti suggestivi, dove lo sguardo si posa sulla campagna, tra giardini in pietra per alberi da agrumi e scoscesi terrazzamenti di muretti a secco, che contornano terreni coltivati dagli isolani che si dedicano alla coltivazione dell’uva zibibbo, dei capperi, e alla cura di sontuosi uliveti, orti e frutteti.

Un’agricoltura eroica ha disegnato il paesaggio di Pantelleria, frutto del connubio, tra una terra lavica tanto generosa e fertile quanto fiera, e di uomini che hanno saputo adattarsi a un territorio duro ma di un’opulenza unica.

Pantelleria è un’isola vulcanica, esaltata nella sua natura dai forti contrasti cromatici. La rossa consistenza dell’argilla si contrappone al grigio fumo delle “favare”, ai densi biancori dei vapori delle sorgenti termali; il nero dell’ossidiana si staglia da sfondo al giallo delle ginestre selvatiche, al violetto delle violacciocche di mare; le acque cristalline custodiscono fondali spettacolari e incontaminati, ricchi di pesce (dentici, ricciole, polipi, saraghi, ecc).

La roccia vulcanica lotta con il bosco e costella la macchia mediterranea, e coniugandosi con l’operosità dell’uomo, crea architetture rurali in pietra, i dammusi, che si integrano con il paesaggio e costituiscono il fulcro attorno cui ruota la vita pantesca.

DAMMUSO

Il dammuso è una struttura abitativa in pietra di forma cubica costruita “per addizione” alla “stanza centrale” e con i tetti a cupola, legata a ragioni di ordine pratico: consentire una maggiore superficie di esposizione al sole, una minore umidità e fresco d’estate all’interno della casa, uno spazio ideale per l’essiccazione di uva passa, fichi, pomodori.

Il ruolo principale della cupola, però, è quello di consentire la raccolta dell’acqua piovana nella “jisterna”, immancabile riserva di raccolta dell’acqua, di cui ogni dammuso è dotato.

I dammusi sono separati tra loro da un cannizzato, che ricopre anche il terrazzo, “u’passiature”, corredato di “ddukkena”, un vero e proprio sedile in muratura, dove oziare godendosi la vista del sole che tramonta sul mare all’ombra, per  l’appunto, dei cannizzi.

AMBIENTE

A Pantelleria si possono individuare diversi tipi di ambienti:

                            • la fascia costiera, caratterizzata da limonio, finocchiastro marino, erba cristallina, spazzaforno, giglio di mare;
                            • la gariga, ricca di rosmarino, lavanda selvatica, cisto, violaciocca, perpetuino di mare, erica multifiora;
                            • la macchia, dove tra alberi di pino, leccio, erica, arborea, ginestra e corbezzolo si mescolano arbusti di mirto, ilatro, salsapariglia fillirea e lentisco;
                            • la prateria, che, quando è ricca di umidità, abbonda di margherite, papaveri, acetosella, narcisi erba viperina alisso e asfodeli, mentre, quando è arida per la scarsa piovosità, l’insolazione e i venti, abbonda di erbe ad alto e medio fusto come miglio selvatico, pabbio, barboncino e ampelodesma.

A Pantelleria, inoltre, è possibile visitare:

            • il Museo Vulcanologico;
            • la Riserva Naturale Protetta della Montagna Grande:  ricoperta da boschi e foreste di lecci e di pini, con specie botaniche singolari ed uniche, è l’unica in Europa dove nidificano due graziosi e coloratissimi uccelli, la cinciarella algerina e il beccamoschino;
            • la Riserva Naturale Protetta di Dietro l’Isola: si trova nella parte sud dell’isola di Pantelleria, è una pineta (pini d’aleppo, pini marittimi e querce) che sfida la roccia a strapiombo fino al mare, un’esplosione di profumi aromatici.
              MARE

              Il nuoto e le immersioni nelle acque cristalline dell’isola sono dei veri piaceri, sia tra le scogliere vulcaniche che tra le isolate calette ciottolate.

              Per gli appassionati del mondo marino, a Pantelleria si possono effettuare fantastiche immersioni per scoprire la costa ed i fondali dell’isola.

              I fondali da visitare vicino all’isola di Pantelleria sono diversi e variegati.

              Molteplici gli accessi al mare:

                                                • Bue Marino, scogliera bassa e liscia particolarmente indicata per bambini e non nuotatori;
                                                • Karuscia, scogliera con agevole e comodo accesso al mare consigliata per chi ha bambini;
                                                • Campobello, costa bassa e liscia che degrada dolcemente verso il mare;
                                                • Khattibuale, lungo tratto di costa costituito da una spiaggetta di ciottoli bassa e pianeggiante che degrada dolcemente e successivamente da un lungo tratto basso e frastagliato non molto comodo;
                                                • Punta Gattara, tratto di costa con facile discesa a mare;
                                                • Cala Cinque Denti, baia molto suggestiva con acque cristalline che vanno dal turchese al verde smeraldo;
                                                • Laghetto delle Ondine, caratteristico laghetto di acqua salata alimentato dal mare e raggiungibile sia via mare che via terra;
                                                • Cala Cottone, piccola baia di massi raggiungibile attraverso un sentiero molto suggestivo in mezzo al verde dell’incontaminata macchia mediterranea;
                                                • Cala Gadir, antico borgo marinaro con annesso porticciolo dal fondale sassoso e vasche naturali al livello del mare per immergersi nelle acque termali;
                                                • Punta Karace, tratto di costa mediamente basso e liscio con accesso al mare abbastanza facile;
                                                • Cala Tramontana e Cala Levante, costituiscono le località balneari più frequentate dell’isola sia per l’incredibile bellezza che per la facilità di accesso;
                                                • Arco dell’Elefante, insieme al Faraglione di Punta Tracino, costituisce una delle maggiori attrattive dell’isola;
                                                • Martingana e Cala Rotonda, tratto di costa alto e frastagliato consigliato per gli amanti delle immersioni;
                                                • Punta Li Marsi, dove è situato uno dein quattro fari dell’isola;
                                                • Balata dei Turchi, uno dei tratti di costa più pianeggianti ma con l’accesso al mare non dei più semplici;
                                                • Punta di Nica, dove sotto il costone sgorga dagli scogli una sorgente di acqua termale che può raggiungere anche i 70° gradi;
                                                • Scauri Scalo, tratto di costa basso e frastagliato ma di facile accesso e comodo anche per i bambini;
                                                • Grotta di Sataria, rinomata per l’indiscussa qualità delle sue acque termali che vengono fatte confluire in apposite vasche;
                                                • Punta di Suvaki e Mursia, tratti di costa bassi e lisci di facile accesso e comodi anche per i bambini.

              Se decidete di fare una suggestiva e rilassante escursione in barca, navigando sotto le scogliere a strapiombo tra gli scogli semi sommersi nelle acque verde smeraldo delle calette, alla scoperta di paesaggi, insenature, spiagge e luoghi raggiungibili solo dal mare, Pietro è a vostra disposizione per fornirvi maggiori informazioni e consigli.

              Si possono effettuare anche escursioni in barca fino alle coste tunisine (necessario il passaporto).

              SPORT

              Per gli amanti del trekking esiste una interessante rete di sentieri ed itinerari che attraversano tutta l’isola tra boschi e terreni coltivati a uva zibibbo, capperi ed ulivi.

              Gli oltre 500 km di sentieri e strade interne presenti nell’isola hanno consentito di realizzare 11 itinerari turistici, che hanno anche l’obiettivo di valorizzare Pantelleria dal punto di vista naturalistico e paesaggistico.

              A Pantelleria si possono praticare diversi sport, ad esempio nuoto, canoa, surf, vela, snorkeling, immersioni subacquee, mountain bike, equitazione, ecc.

              Sull’isola, che ha una superficie di 86 km e un perimetro di 52 km, si possono affittare sia scooter che automobili per girare comodamente l’isola, attraversare le strade più strette e sterrate e arrivare fino ai luoghi più belli di Pantelleria.

              Pietro è a vostra disposizione per fornirvi maggiori informazioni e consigli.

              BENESSERE

              Se per voi fare una vacanza equivale a rilassarsi, rallentare i ritmi, rinfrancare il proprio corpo dallo stress della vita di tutti i giorni, Pantelleria è una delle mete da includere nei vostri viaggi, perchè avendo origine vulcanica è un vero e proprio centro benessere e termale a cielo aperto.

              In diversi punti di Pantelleria sono presenti sorgenti e vasche di acqua calda, a cielo aperto o in grotta, che permettono di fare trattamenti tutto l’anno. Sono diversi i luoghi da visitare:

                                            • Gadir: le piccole vasche scavate nella roccia contengono acque delle sorgenti, particolarmente dolci ma ricche di sali minerali, che servono per curare soprattutto artrosi e reumatismi ed hanno una temperatura non costante che va dai 39° fino a raggiungere i 50°;
                                            • Sateria: è una grotta affacciata sul mare e ospita tre vasche d’acqua termale ad una temperatura di circa 40°;
                                            • Scauri: piccole vasche d’acqua termale ad una temperatura di circa 40°;
                                            • Nicà: le acque termali di Nicà fuoriescono fra gli scogli della costa mescolandosi subito con l’acqua del mare. La temperatura dell’acqua si aggira tra gli 85°C ed i 100°C;
                                            • Specchio di Venere: in questo lago d’acqua cristallina le sorgenti termali sulfuree hanno una temperatura tra i 40° e i 50° e sono concentrate sulla sponda sud del lago. Nei periodi di scarsa piovosità la superficie del lago si riduca considerevolmente, lasciando a secco i depositi di alghe termofile, che formano un fango scuro dal caratteristico odore di zolfo, ottimo per la pelle;
                                            • Benikulà: è una grotta naturale divisa in due zone separate (sauna e bagno asciutto), un ambiente esterno più freddo (il frigidarium) e un altro interno dove a intermittenza fuoriesce vapore intorno ai 38°. Ideale per rilassare il corpo e la mente, curare i dolori reumatici o eliminare le tossine.
              ARCHEOLOGIA

              Per gli amanti dell’antichità si possono visitare interessanti monumenti archeologici, testimonianze di una lunghissima civiltà, sparsi su tutta l’isola.

              Le zone archeologiche principali di Pantelleria, elementi costitutivi del Parco Archeologico di Pantelleria, sono:

                                                                      • il villaggio preistorico di Mursia, caratterizzato dal poderoso muro di cinta e dai tumuli funerari detti Sesi;
                                                                      • il santuario punico-romano del Lago di Venere;
                                                                      • l’insediamento romano di Scauri;
                                                                      • l’acropoli di San Marco, che con i suoi innumerevoli reperti si estende tra due colline, culminando con l’edificio della Polveriera;
                                                                      • i relitti punico romani dell’itinerario archeologico subacqueo di Cala Gadir;
                                                                      • il castello Barbacane;
                                                                      • le cisterne puniche a Mueggen;
                                                                      • le tombe bizantine allo Scalo di Scauri e a Gibbiuna;
                                                                      • le tombe fenicie a Monastero.

              Fino a qualche anno fa l’isola di Pantelleria era caratterizzata da siti archeologici esclusivamente terrestri, negli ultimi anni, invece, grazie all’interesse sempre più attento di studiosi, istituzioni e amanti del mare, si è scoperto che Pantelleria ospitava nel proprio mare reperti archeologici di grande importanza e rilevanza, sia storica che culturale.

              Le scoperte marine più importanti si possono ammirare nei siti archeologici subacquei appositamente creati a Cala Gadir, Cala Tramontana e Cala Levante.

              ENOGASTRONOMIA

              Da non dimenticare, infine, la gastronomia, che risente delle influenze delle varie popolazioni che hanno dominato l’isola e rielabora in chiave contadina le essenze dal mare e dalla campagna:

                                            • la “sciakisciuka”, fatta con patate, peperoni e melanzane in umido;
                                            • la “cipuddrata”, fatta con cipolle tagliate a listarelle fritte con un pò di aceto e usate in genere come contorno ad una frittura di pesci;
                                            • le saporitissime caponate in agrodolce; le zucchine pantesche ripiene;
                                            • i “pumadori sciutti”, grossi pomodori rossi essiccati al sole e conservati sott’olio per essere serviti come antipasto;
                                            • i “ravioli amari” ripieni di ricotta;
                                            • l’”ammogghiu” usato per condire la pasta o per accompagnare i pesci alla brace;
                                            • il couscous di pesce;
                                            • i “pisci sciutti”, filetti di pesce essiccato al sole con origano pantesco;
                                            • i “migroci”, particolari granchi da scogliera;
                                            • il “cannateddru”, i “mustazzola”, i “ravioli duci”, i “pasticciotti” e i “cassateddri” come dolci tradizionali.

              Naturalmente tutto accompagnato dai vini tipici panteschi bianchi e rossi e dal passito e dal moscato di Pantelleria.

              Il cappero pantesco, infine, essendo un elemento aromatizzante, è usato nella realizzazione di numerosi piatti tipici.

ANNA MARIA E PIETRO

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